Genere: Giallo
Pagine:
Prezzo: € 0,99
Uscita: giugno 2013
Sinossi:
Tutta piazza del Campo
freme, col fiato sospeso, mentre cavalli e fantini si contendono gli
ultimi metri verso il traguardo. Il primo colpo di mortaretto, una lama
che affonda, e il destino della gara e quello di un uomo giungono a
compimento. Toccherà all'ispettrice Alice Ferri e al suo taciturno
collega indagare sull'efferato delitto commesso sotto gli occhi di tutti
ma senza alcun testimone. In una Siena lontana dall'immagine studiata
per i turisti e fatta invece di menzogne e vecchi segreti.
L'autrice:
Mi chiamo Elisabetta Rossi e sono nata ad Ancona.
Ho riempito di scrittura quaderni di poesie e racconti sin dall’infanzia e tutto, solo per passione.
Ora, alla passione si è aggiunta la determinazione e la necessità di scrivere tutti i giorni.
Il mio primo incontro con l’editoria è grazie a delle illustrazioni, quelle per un libro di favole: “Cammerville”.
Poi, una rivista femminile a tiratura nazionale mi ha dato l’occasione di saggiare le mie qualità di scrittrice. Ho collaborato con loro per quattro anni scrivendo racconti e romanzi brevi.
Nel frattempo, il mio desiderio di scrivere inseguiva nuove e più impegnative mete: un romanzo più ampio e strutturato.
Nel settembre del 2008 l’Armando Curcio Editore pubblica il mio primo romanzo, utilizzando uno pseudonimo. Questa avventura è proseguita con la pubblicazione di due romanzi rosa e quattro gialli, l'ultimo è uscito a giugno del 2012.
La tappa successiva del mio percorso è stata quella dell’editoria digitale affrontata come self-publisher.
Attualmente, la mia “squadra” di ebook auto pubblicati spazia dal romance al giallo con diversi titoli diffusi su molti store online.
Nonostante i vari cambiamenti e i naturali passi avanti nel mio modo di scrivere, alcuni punti restano tuttora fermi dai primi personali tentativi di scrittura ad oggi: la passione che continua a spingermi imperiosa e la speranza di riuscire ad inchiodare il lettore alle mie pagine, fino a fargli dimenticare quello che lo circonda.
Per conoscere o contattare l'autrice: www.librarsi.net info@librarsi.net
Mi chiamo Elisabetta Rossi e sono nata ad Ancona.
Ho riempito di scrittura quaderni di poesie e racconti sin dall’infanzia e tutto, solo per passione.
Ora, alla passione si è aggiunta la determinazione e la necessità di scrivere tutti i giorni.
Il mio primo incontro con l’editoria è grazie a delle illustrazioni, quelle per un libro di favole: “Cammerville”.
Poi, una rivista femminile a tiratura nazionale mi ha dato l’occasione di saggiare le mie qualità di scrittrice. Ho collaborato con loro per quattro anni scrivendo racconti e romanzi brevi.
Nel frattempo, il mio desiderio di scrivere inseguiva nuove e più impegnative mete: un romanzo più ampio e strutturato.
Nel settembre del 2008 l’Armando Curcio Editore pubblica il mio primo romanzo, utilizzando uno pseudonimo. Questa avventura è proseguita con la pubblicazione di due romanzi rosa e quattro gialli, l'ultimo è uscito a giugno del 2012.
La tappa successiva del mio percorso è stata quella dell’editoria digitale affrontata come self-publisher.
Attualmente, la mia “squadra” di ebook auto pubblicati spazia dal romance al giallo con diversi titoli diffusi su molti store online.
Nonostante i vari cambiamenti e i naturali passi avanti nel mio modo di scrivere, alcuni punti restano tuttora fermi dai primi personali tentativi di scrittura ad oggi: la passione che continua a spingermi imperiosa e la speranza di riuscire ad inchiodare il lettore alle mie pagine, fino a fargli dimenticare quello che lo circonda.
Per conoscere o contattare l'autrice: www.librarsi.net info@librarsi.net
Scheda del forum!
RECENSIONE A CURA DI: ANGELA D'ANGELO
Le tradizioni sono importanti, sono la storia e l'identità di una
comunità, il veicolo attraverso il quale una cultura si esprime e, più
di tutto, sono momenti di comunione e gioia per ogni persona che le
adotta, vive di esse.
Il palio di Siena, spettacolare e festoso, è il momento i cui tutti i senesi, sotto bandiere diverse, gioiscono, piangono e lottano per mantener vivi i propri costumi.
Cosa succede se un assassino decide di colpire proprio durante il palio?
Alice Ferri, protagonista di questo libro, lo scopre presto. L'ispettore di polizia, infatti, osserva da vicino la tragedia e la trasformazione di un popolo in festa in una massa disorientata e sospettosa, alla quale sono stai strappati i momentanei sogni di gloria, ma soprattutto la spensieratezza che quell'evento dona alla cittadinanza.
La giovane Altoatesina, si trova a dover affrontare il suo primo caso in una città che non conosce, di cui capisce a stento le tradizioni, e per la prima volta mette in dubbio la propria obiettività.
Una donna molto forte, che sin da subito si dimostra tagliante, fredda e lucida sul lavoro.
E' un vero segugio, un poliziotto inarrestabile che si affida al proprio istinto cercando di far coincidere in ogni momento la logica alle sue mai ingannevoli sensazioni.
Le indagini, infatti, procedono tra importanti intuizioni e poche prove a cui cercare di dare un senso.
E la Ferri è davvero brava, mai sopra le righe, controllata e capace, o almeno lo è fino a quando non incrocia Diego, un avvocato che si trovava sulla scena del delitto e al cui fascino non è indifferente.
La storia procede con un gran ritmo, le indagini all'italiana sono molto dettagliate, quasi filmiche. Non ci sono momenti di alta suspense, ma un costante crescendo di azioni e scoperte.
La costruzione dell'intreccio non è confusa, e i collegamenti mai forzati.
L'intera storia si basa su un gioco di equilibri continui, e l'alternarsi di motivi descrittivi e azioni non fa perdere mai interesse.
Lo spazio dato al romance è esiguo, ma questo elemento non diventa marginale: una frase, una parola o pochi scambi di battuta ci fanno sempre presente che esiste qualcosa che va al di là del lavoro dell'ispettrice e ci crea l'aspettativa di un finale positivo.
Preponderante è invece l'elemento investigativo, molto verosimile e credibile, che si costruisce intorno a una coppia di investigatori che fanno della stima e il rispetto un fondamento della loro recente collaborazione.
Il rapporto di amicizia e supporto che si viene a creare tra Alice e il suo partner è molto bello e sincero, e entrambi i personaggi sono determinanti non solo per lo svolgimento della trama, ma anche per il lettore, che segue con il sorriso sulle labbra la nascita di una amicizia fruttuosa e simpatica.
Il palio della morte, è un libro leggero, che si legge in un paio d'ore e ci fa vivere un indagine semplice ma mai banale.
L'avventura dei due poliziotti diventa anche quella del lettore, che cerca di scoprire l'assassino e mettere a posto tutti i pezzi di un puzzle che inizialmente sembra impossibile da costruire.
Lo stile fluido e semplice della Rossi aiuta il lettore a destreggiarsi tra le azioni senza forviarlo con periodi arzigogolati e poco funzionali.
Come nella trama, anche lo stile si basa infatti sull'equilibrio e la sobrietà, un mix vincente che permette una lettura scorrevole e veloce.
Elisabetta Rossi fa un ottimo lavoro, il suo giallo è uno spaccato realistico e tutto italiano dei casi che spesso ci limitiamo ad osservare in TV.
Grazie a questa scrittrice per una volta ci ritroviamo al di là dello schermo, pronti a smascherare l'assassino tanto temuto. Non è meraviglioso?
Il palio di Siena, spettacolare e festoso, è il momento i cui tutti i senesi, sotto bandiere diverse, gioiscono, piangono e lottano per mantener vivi i propri costumi.
Cosa succede se un assassino decide di colpire proprio durante il palio?
Alice Ferri, protagonista di questo libro, lo scopre presto. L'ispettore di polizia, infatti, osserva da vicino la tragedia e la trasformazione di un popolo in festa in una massa disorientata e sospettosa, alla quale sono stai strappati i momentanei sogni di gloria, ma soprattutto la spensieratezza che quell'evento dona alla cittadinanza.
La giovane Altoatesina, si trova a dover affrontare il suo primo caso in una città che non conosce, di cui capisce a stento le tradizioni, e per la prima volta mette in dubbio la propria obiettività.
Una donna molto forte, che sin da subito si dimostra tagliante, fredda e lucida sul lavoro.
E' un vero segugio, un poliziotto inarrestabile che si affida al proprio istinto cercando di far coincidere in ogni momento la logica alle sue mai ingannevoli sensazioni.
Le indagini, infatti, procedono tra importanti intuizioni e poche prove a cui cercare di dare un senso.
E la Ferri è davvero brava, mai sopra le righe, controllata e capace, o almeno lo è fino a quando non incrocia Diego, un avvocato che si trovava sulla scena del delitto e al cui fascino non è indifferente.
La storia procede con un gran ritmo, le indagini all'italiana sono molto dettagliate, quasi filmiche. Non ci sono momenti di alta suspense, ma un costante crescendo di azioni e scoperte.
La costruzione dell'intreccio non è confusa, e i collegamenti mai forzati.
L'intera storia si basa su un gioco di equilibri continui, e l'alternarsi di motivi descrittivi e azioni non fa perdere mai interesse.
Lo spazio dato al romance è esiguo, ma questo elemento non diventa marginale: una frase, una parola o pochi scambi di battuta ci fanno sempre presente che esiste qualcosa che va al di là del lavoro dell'ispettrice e ci crea l'aspettativa di un finale positivo.
Preponderante è invece l'elemento investigativo, molto verosimile e credibile, che si costruisce intorno a una coppia di investigatori che fanno della stima e il rispetto un fondamento della loro recente collaborazione.
Il rapporto di amicizia e supporto che si viene a creare tra Alice e il suo partner è molto bello e sincero, e entrambi i personaggi sono determinanti non solo per lo svolgimento della trama, ma anche per il lettore, che segue con il sorriso sulle labbra la nascita di una amicizia fruttuosa e simpatica.
Il palio della morte, è un libro leggero, che si legge in un paio d'ore e ci fa vivere un indagine semplice ma mai banale.
L'avventura dei due poliziotti diventa anche quella del lettore, che cerca di scoprire l'assassino e mettere a posto tutti i pezzi di un puzzle che inizialmente sembra impossibile da costruire.
Lo stile fluido e semplice della Rossi aiuta il lettore a destreggiarsi tra le azioni senza forviarlo con periodi arzigogolati e poco funzionali.
Come nella trama, anche lo stile si basa infatti sull'equilibrio e la sobrietà, un mix vincente che permette una lettura scorrevole e veloce.
Elisabetta Rossi fa un ottimo lavoro, il suo giallo è uno spaccato realistico e tutto italiano dei casi che spesso ci limitiamo ad osservare in TV.
Grazie a questa scrittrice per una volta ci ritroviamo al di là dello schermo, pronti a smascherare l'assassino tanto temuto. Non è meraviglioso?
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