Goblin VS True Blood: Commento 8^ puntata 7^ stagione.

Siamo quasi arrivati alla fine di questa 7^ e ultima stagione di True Blood. (mancano solo 2 episodi) 

Personalmente devo ammettere che questa stagione mi sta deludendo sempre di più.

Fortuna che c'è il nostro GOBLIN che con i suoi commenti cerca di portare un po' di chiarezza in tutto questo casino e ci fa fare 2 risate.

Avvertenza:

qui volano spoiler e parolacce. Astenersi principessine.

Buongiorno caro lettore, hai sentito la mia mancanza? Spero di sì, visto che mi sono sottratto alla beatitudine di una pozza di fango bollente per correre qui a scrivere questo commento. Temo che dovrò essere un po’ più stringato del solito, visto che nella pozza non ero solo… non so se mi spiego.

Andiamo quindi a cominciare. Episodio non del tutto spiacevole, in cui alcune situazioni si sono risolte positivamente e altre ci hanno finalmente lasciato intendere dove vogliono andare a parare. Ma non necessariamente è un bene.

Prima di tutto, squilli di trombe e campane a festa, Eric è guarito. Dopo aver scovato Sarah Newlin si è concesso una bella bevuta e le vene sul suo corpo si sono ritirate come serpenti velenosi che ritornano alle loro tane. Il Vichingo si è concesso un urlo selvaggio di trionfo, Pam qualche lacrima di commozione e noi sia una cosa che l’altra, volendo. Naturalmente, anche in questa circostanza, gli autori hanno voluto sminuire l’intelligenza di Eric costringendo Pam a minacciare di uccidersi se lui avesse deciso di far fuori Sarah, cosa che sembrava intenzionato a fare inizialmente.

Lascio la parola al mio alter ego felino per esprimere quello che penso riguardo a tutto ciò:

Non stiamo parlando di un vampiro idiota di tre anni. Eric è un vampiro millenario che ha cavalcato il tempo e non sarebbe sopravvissuto tanto a lungo se si fosse comportato come insistono a mostrarcelo in questa stagione. Eric non è preda degli istinti. Lui li fomenta, gli istinti. Specie alcuni eheheheheh.

Sarah insomma viene imprigionata nel sotterraneo del Fangtasia – che piacere vedere Eric e Pam riprenderne possesso – e l’accordo con i Giapponesi sembra procedere a gonfie vele, anche se il capo della Yokohomo corporation non sembra fidarsi del tutto di loro. La cosa è reciproca, d’altronde. E mi fa anche piacere, visto che questo personaggio non brilla per rettitudine morale.

A casa Compton le cose invece non vanno bene. Bill assomiglia sempre più a una prugna secca con le vene varicose e propina a Sookie, e quindi anche a noi, uno dei suoi soliti discorsi sulla humanity perduta e sul fatto che la donzella debba essere protected. E cheppalle, sono sette stagioni che lo dici e nel frattempo gliene hai fatte di tutti i colori. Trasformarti in un bel vasetto di confettura no, eh? Io ci spero fino all’ultimo.

Lo so che è inutile, e che non dovrei nemmeno essere troppo felice per la guarigione di Eric. Potrebbe succedere ancora qualsiasi cosa e certi spoiler mi preoccupano molto, ma non possiamo fare niente, tranne aspettare.

Passiamo alla storia di Tara, che almeno trova la conclusione in questo episodio. Si spera che non dovremo vedere mai più la faccia di Lettie Mae in vita nostra. Già, Lettie Mae. Non è stata spiacevole, questa parte, bisogna ammetterlo. Una madre e una figlia superano le barriere della morte per ritrovarsi e perdonarsi a vicenda. Goodbye Tara, riposa in pace. E non ho altro da dire su questa faccenda.

Veniamo invece a Violet e al suo museo degli orrori. Le torture che ha escogitato per i due ragazzi più Jessica sono raccapriccianti, ma arriva Jason che, tuttavia, nulla può contro una vampira di quell’età ferita nell’orgoglio oltre che fuori come un balcone. Anche lui viene imprigionato e legato a una croce di S.Andrea che non fa ben sperare per l’immediato futuro. E chi arriva a risolverti la situazione modello spietato sicario? Niente meno che cocco-di-mamma-Hoyt! Vi ricordate che era sotto glamour totale e quindi non ricorda più di essere stato fidanzato con Jess, no? Bene, questo non gli impedisce di rimanerne abbagliato quando la vede, mentre lei entra in modalità “mio eroe”. No, ma veramente? Temo che gli autori abbiano deciso davvero che questa stagione, l’ultima, debba essere un ritorno alle origini. Quindi Bill con Sookie (ma noi speriamo sempre nella marmellata) e Jess con Hoyt? Ma perché? Il loro percorso era stato chiaro e coerente. Troppo diversi. A volte l’affetto non basta, non credete? E’ vero che sono passati quanto, tre anni, e i personaggi nel frattempo dovrebbero aver avuto un’evoluzione, ma mi infastidisce questo volerci far credere che quello che non ha funzionato una volta, adesso funzionerà. Boh. Non che me ne freghi molto, eh.

Quindi ricapitoliamo: Eric guarito. Violet morta. Romeo e Giulietta a casa da mamma e papà. Tara su una nuvoletta. Chi manca? Ah, Sookie e il verme delle castagne. Eric ha la pessima ma educatissima idea di andarla ad informare riguardo alla propria guarigione. E lei naturalmente non si felicita più di tanto per questo, quanto per la possibilità di salvare il noioso. Il vichingo le promette di tornare la sera successiva con una dose di antidoto (senza dirle di cosa si tratti), ma lei, che è testarda come un mulo, rischia di mandare tutto a put… presentandosi al Fangtasia dopo mezz’ora per avere quello che pensa spettarle di diritto, chissà perché. Peccato che Eric sia sempre in compagnia dei giapponesi e che lui debba fingere che si tratti solo di una fangbanger assatanata, da incantare e liquidare come una scocciatura. Magari! Lei se ne va, ma ritorna ancora e scopre Sarah Newlin nello scantinato. Per fortuna non si fa venire in mente di farla fuggire, e scopre che lei è la cura, per cui torna a casa, carica Beeeeeeeeehl in macchina e se lo porta dietro. E quando gli offrono Sarah su un piatto d’argento lui che fa? Rifiuta di bere il sangue che potrebbe salvarlo.

Sarebbe una bellissima notizia se non fosse tutta una stronzata.

Bill non ha la personalità adatta per rinunciare così alla propria inutile esistenza. Quindi non ci credo nemmeno per un istante che finirà così.

Riassumendo, gli autori stanno cercando di condurre i personaggi attraverso una sorta di cerchio narrativo, ma non si accorgono che la maggior parte delle cose che ci propongono è soltanto fuffa. Viste e riviste. E di nessuna sentivamo particolarmente la mancanza.

Alla prossima, caro lettore.

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