Salve a tutti amici Insaziabili.
Oggi parte la 7^ e ultima tappa del Blog Tour dedicato all'ultimo romanzo di Barbara Riboni:
“HYDRA - IL SEGRETO DEGLI ABISSI".
In questa ultima tappa l’autrice ha voluto organizzare un giveaway mettendo in
palio per il vincitore una copia cartacea autografata del romanzo + un
segnalibro personalizzato.
Volete sapere come fare a partecipare?
Tranquilli, è molto semplice. Di seguito troverete il regolamento da seguire.
Comunicheremo
il vincitore nella giornata di Venerdì 6 Marzo.
Il vincitore verrà
comunicato sia tramite post qui sul blog che nella pagina dell'evento su Facebook.Questi sono i passaggi obbligatori da seguire per partecipare al giveaway:
1. Diventare lettori fissi di questo blog. (per farlo basta cliccare sul tasto blu "UNISCITI A QUESTO SITO" che trovate nella colonna a sinistra).
2. Condividere questo evento sul vostro profilo o sulla vostra pagina Facebook.
3. Commentare QUESTO POST ricordandovi di inserire il link della condivisione dell'evento.
4. Fate login sul sito rafflecopter.com tramite account Facebook e compilate il form sottostante per ricevere punti extra.
- mettendo “Mi piace” alla pagina Facebook dell’autrice otterrete 5 punti extra.
- twittando questo giveaway otterrete 1 punto extra (potete ripetere questo
punto 1 volta al giorno).
- iniziate a seguirci su Twitter e otterrete 5 punti extra.
Se avete perso qualche tappa, di seguito troverete l’elenco:
Tappa 1 – intervista all'autrice sul blog Atelier di una lettrice compulsiva
Tappa 2 – recensione sul blog Sognando tra le Righe
Tappa 3 – booktrailer su Romanticamente Fantasy Sito
Tappa 4 – analisi dei luoghi del libro sul blog I libri della Chimera
Tappa 5 – scena tagliata sul blog Passione Scrittura
Tappa 6 – intervista ai personaggi sul blog Le tazzine di Yoko
Se volete scoprire di più di Hydra e dei suoi protagonisti, venite a leggere il 1° capitolo...
Immaginate un luogo dove l’orizzonte abbraccia
il mare di infiniti azzurri.
Dove il sole accarezza l’acqua
con milioni di pennellate di luce
e la increspa in riccioli di candida spuma.
Un luogo dove lo sguardo
scivola leggero cavalcando le onde
e abbandona il pensiero, per espandersi
e poi perdersi nelle profondità degli
abissi…
Ecco, in quel luogo,
solo in apparenza muto e solitario,
dove non avrei mai cercato una direzione,
inizia la mia storia.
CAPITOLO I
Avevo
esagerato e lo sapevo.
Non era
stato l’aver distrutto la mia nuova Audi R8, dopo soli quindici giorni dalla
consegna, schiantandomi contro una fila di auto posteggiate.
E non
era stato nemmeno il fatto che, quando era accaduto, fossi completamente
ubriaca, devastata da una serie infinita di vodka-lemon che mi ero calata
durante la notte al Living, noto locale della Milano da bere.
Quello
che aveva davvero fatto uscire di testa mio padre era l’aver letto, sul verbale
di sequestro del mezzo, che avevo cercato di farmi i due agenti che mi avevano
fermato, sul cofano accartocciato dell’auto.
“Il
trasgressore, nella persona della nominata Victoria Valsecchi, tentava di
conciliare gli operanti con inequivocabili offerte di tipo erotico e gli stessi
si vedevano costretti ad accompagnare la suddetta Valsecchi presso la stazione
di polizia di via Fatebenefratelli
e
procedere al fermo amministrativo dell’automobile targata DN 620 FY come da
art. 186 del codice della strada per guida in stato di evidente ebbrezza”.
Il
tasso alcolico era risultato essere superiore a 3,85 % perciò, oltre a dover
sborsare non so quale cifra in ammenda, era previsto l’arresto, il ritiro della
patente e il sequestro del veicolo.
Il
fratello di mio padre, “zio Fede”, era arrivato alla stazione di polizia poco
dopo le tre del mattino e, nonostante l’assoluta disponibilità ad aiutare la
sua sconsiderata nipote preferita (e unica) al telefono non era proprio
riuscito a nascondere il disappunto per essere stato scaraventato fuori dal
letto a quell’ora improbabile.
«Sono
l’avvocato Federico Valsecchi» si era presentato entrando nella piccola
guardiola che precedeva la stanza dove mi avevano lasciato ad attendere «mia
nipote mi sta aspettando.»
Un
poliziotto gentile mi aveva messo in mano una bottiglietta di minerale ed io,
ora che mi stavo lentamente riprendendo, la bevevo a piccoli sorsi per evitare
che il mio stomaco, in precario equilibrio, decidesse di liberarsi di tutto
l’alcool che ancora conteneva.
Mio zio
entrò nella stanza, mi lanciò uno sguardo ripugnato e si avvicinò alla panca
della sala d’attesa sulla quale ero stravaccata.
«Tirati
su Victoria. Hai un aspetto disgustoso. Ricomponiti mentre vado a parlare con
chi di dovere, e trova il modo di sciacquarti il viso. Ce ne andiamo.»
Si
voltò e si avviò di nuovo alla porta dalla quale era entrato, senza aggiungere
altro.
Io
sbuffai e mi alzai, malferma sulle gambe. Il pavimento a scacchi davanti a me
prese ad oscillare per qualche secondo, ma poi sembrò trovare un assetto
stabile.
Non era
la prima volta che mi riempivo di alcool in quel modo, ma era di certo una
delle più memorabili. Non ricordavo molto della serata trascorsa, e in quel
momento non ricordavo nemmeno i due agenti che mi avevano trovata nell’auto,
incastrata negli airbag esplosi.
Individuai
una doppia porta laterale con le inequivocabili indicazioni w.c. e mi diressi
decisa verso quella che ostentava la figuretta femminile.
Entrando
mi chiusi la porta dietro le spalle e mi avvicinai ad uno dei lavandini
posizionati sulla parete di destra.
Il mio
stomaco si contrasse ed io mi chinai afferrando i bordi freddi della ceramica
ricacciando il conato che mi aveva assalito.
Inspirai
profondamente un paio di volte per riprendere il controllo, poi alzai il viso e
incontrai il mio volto pallido, riflesso nello specchio di fronte.
I
capelli biondi e diritti erano arruffati, in parte appiccicati al capo, ed io
per abitudine vi infilai le dita di una mano nel tentativo di risistemarli come
potevo. Arrivavano poco oltre le spalle e di solito cadevano a piombo dietro al
collo in una massa liscia e dorata.
Spostando
le ciocche della frangia dalla fronte, misi a fuoco due enormi occhi azzurri e
lucidi, vitrei e cerchiati di rosso.
Il
trucco scuro e il mascara erano colati fino agli zigomi creando un alone fumé
che mi dava l’aspetto di un panda triste.
Mi
venne da ridere e da piangere quasi contemporaneamente.
Scacciai
quella debolezza afferrando stizzita una sequenza di salviette di carta
dall’erogatore. Aprii il rubinetto e le inzuppai d’acqua poi presi a
strofinarmi il viso con vigore sino a togliere la maggior parte del nero,
facendo riaffiorare il rosa sulle guance.
Mi
sciacquai e risollevai lo sguardo.
Alla fine,
riconobbi i tratti familiari del mio volto, le sopracciglia chiare e gli zigomi
delicati, il naso piccolo e diritto con la graziosa curva all’insù che avevo
ereditato da mia madre.
Le
labbra, prive ormai di rossetto, erano solo di poco meno carnose di quanto
avrei voluto, ma grandi e armoniose con il resto dei miei lineamenti. Sapevo
che attiravano l’attenzione
quando
si aprivano in un sorriso e mi piacevano.
Gli
occhi no. Gli occhi erano identici a quelli di mio padre. Grandi e azzurri,
circondati da ciglia color miele, potevano variare in tonalità più scure nei
giorni di pioggia o diventare chiari e luminosi in quelli di sole, ma il calore
non li raggiungeva mai e restavano sempre freddi e compiti ad osservare il
resto del mondo, un po’ annoiati dalla sua mediocrità.
Non mi
piaceva mio padre. E nemmeno i miei occhi tanto simili ai suoi.
Scacciai
il suo volto dalla mia visione abbassando le palpebre per un secondo.
Mi
asciugai il viso con la manica della camicia e mi accorsi che sulla guancia
sinistra incominciava a vedersi una macchia più scura che prometteva di
trasformarsi in un livido ben visibile.
Per
quanto avevo capito dal resoconto degli agenti sulla dinamica dell’incidente,
dovevo ritenermi davvero fortunata. Avevo mancato una curva di corso Sempione a
più di novanta all’ora, centrando con la fiancata destra una fila di macchine
posteggiate e fermandomi a pochi metri da un incrocio. L’impatto avrebbe potuto
causare conseguenze ben più gravi se avesse coinvolto pedoni o passeggeri nelle
vetture.
Ok,
inutile rabbrividire per una evenienza scampata.
Sistemai
la grossa cintura color cuoio sui fianchi e le spesse calze scure sotto la
minigonna stropicciata.
Soffiai
sulla frangia che si stava asciugando e lanciai un ultimo sguardo allo specchio
prima di avviarmi ad affrontare mio zio, molto più padrona della situazione.
Lo
trovai ad attendermi, assieme ad un agente, nella stanza attigua, tutto
cipiglio e riprovazione.
«Ti
senti meglio?» domandò brusco, appena mi vide uscire dal bagno.
«Si,
grazie. Molto meglio» risposi senza riuscire ad essere contrita.
«Ringrazia
l’agente qui presente che ha deciso di dichiarare la soglia alcoolica sotto
l’1,2% perché diversamente sarebbero stati guai molto più seri Victoria. La
patente comunque te la scordi per minimo sei mesi.»
Aveva
quell’aria soddisfatta di chi, nel comunicare una notizia senza dubbio negativa
trova un’insana gratificazione personale, impossibile da nascondere.
Mi salì
alle labbra un commento velenoso.
«Grazie
agente» risposi invece a denti stretti senza guardare il poliziotto che
sembrava imbarazzato quanto me dalla precisazione di mio zio.
«Non
possiamo evitare che ci sia una segnalazione sulla fedina, purtroppo, ma
possiamo almeno evitare l’arresto e la confisca del veicolo con la sentenza di
condanna. Mi spiace signorina Valsecchi» disse poi rivolgendosi a me soltanto
«per la patente non si può fare nulla. Come minimo sarà sospesa sei mesi.»
Ritirai
i miei effetti personali e il lungo cappotto in cashmere color polvere che mi
allacciai in vita prima di uscire dalla stazione di polizia e affrontare il
freddo pungente di fine gennaio.
Seduta
nella BMW Az7 argento di mio zio, guardavo fuori dal finestrino in silenzio,
con il buon gusto di tacere per evitare qualsiasi ulteriore rimbrotto.
Senza
macchina per sei mesi. Che disastro!
Mi
accorsi però, ad un certo punto, che non ci stavamo dirigendo, come pensavo, al
mio appartamento in realtà non molto lontano dalla stazione di polizia, ma in
direzione opposta, verso la stazione centrale dove abitava lui.
«Non mi
stai portando a casa tua, vero zio?» chiesi ironicamente.
«Mi
spiace Victoria. Sono le disposizioni di tuo padre» rispose vago lui senza
distogliere l’attenzione dalla strada. «Starai da me qualche giorno, poi
deciderà cosa fare.»
Certo.
A migliaia di chilometri di distanza, come sempre, senza avere una minima idea
di quello che era la mia vita, avrebbe stabilito cosa farne.
«E a
quale scopo? Tu comunque non sei mai a casa… Che differenza fa sola a casa mia
o sola a casa tua?»
«Non
sono io che detto le regole Victoria. E nemmeno tu, in questo momento, visto
quello che hai combinato. Queste sono le direttive di tuo padre, pertanto
atteniamoci alle istruzioni senza discutere. Non credo che passare qualche
giorno a casa mia possa
crearti
grossi problemi.»
Fece
una pausa fermandosi ad uno stop e si voltò verso di me fissandomi in silenzio,
mentre aspettava che le macchine all’incrocio passassero liberando la strada.
«Questa
volta potevi davvero farti del male Victoria» mi disse con voce più morbida e
affettuosa «non potevo davvero tenerglielo nascosto» concluse quasi scusandosi,
mentre riprendeva a guidare verso il suo appartamento.
«Lo so,
e non te ne voglio. Non volevo creare questo casino, mi dispiace tanto. Però
resta il fatto che per trasferirmi da te “qualche giorno” avrò bisogno di
alcune delle mie cose e che non ha senso confinarmi nel tuo appartamento in
attesa di giudizio» dissi imbronciata.
«Domani
potrai andare a casa tua e prendere il necessario» concluse con voce stanca
mentre con il telecomando apriva il cancello automatico e si infilava nel
sotterraneo che portava ai box della palazzina in clinker blu nella quale
viveva.
Percorremmo
il resto del tragitto in silenzio. Parcheggiò l’auto e poi andammo
all’ascensore. Accedeva direttamente all’appartamento all'ottavo piano e si
azionava solo con la combinazione della chiave e di un codice.
«Domani
ti darò anche questa» disse mentre la infilava nella serratura e digitava la
sequenza sul display digitale «adesso vorrei riuscire a dormire le due ore che
restano della nottata.»
Io
rimasi in silenzio.
L’ascensore
raggiunse il piano, la porta si aprì e ci ritrovammo nell’appartamento di mio
zio, all’interno di un prestigioso complesso in una discreta strada del centro.
Ad
accoglierci, accorse Timoteo, il suo gatto.
Grasso
e pigro, aveva il colore indefinito del fumo scuro e cupo, lo stesso carattere
schivo e asociale del padrone e come lui non amava gli estranei.
Si
strusciò una singola volta sulle gambe di mio zio e poi fece un saltello buffo
accorgendosi di me e allontanandosi subito per evitare di sfiorarmi per errore.
Lo
ignorai oltrepassandolo in direzione della stanza da letto dove sapevo avrei
dormito.
Meno di
quindici minuti dopo sprofondavo nel sonno in quel letto che mi ricordava
ancora troppo i momenti più brutti della mia esistenza.
partecipo assolutamente ed ho eseguito tutte le regole!
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bellissimo estratto! già mi sono innamorata del primo capitolo! adesso compilo il form!
Victoria è un bel tipino, eh? ;)
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RispondiEliminaPartecipo anch io anche se ho scoperto solo ora del blog tour recupererò tutte le tappe grazie
RispondiEliminaCondiviso qui
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La mia mail e rosyramo@libero.it
Tranquilla Ramona, hai tempo ^_^
EliminaIn fondo al post ho messo i link diretti a tutte le tappe, sperando di aiutare chi fosse rimasto indietro ;)
Ciao! Il primo capitolo è veramente bellissimo!
RispondiEliminaSono lettore fisso di tutti i blog che hanno preso parte al blogtour.
Ho condiviso anche quest'ultima tappa su fb, twitter, G+ e pinterest:
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Ho messo "mi piace" alle pagine fb e seguo su twitter (@Luceds).
Il blogtour è stato bellissimo e molto coinvolgente.
Spero di leggere presto questa meraviglia.
Grazie per quella bellissima opportunità :)
Grazie Luce,
Eliminasono contenta che il Blog Tour ti sia piaciuto ^_^
Ti auguro in bocca al lupo per questo giveaway conclusivo ;)
Crepi il lupo :D
Eliminasono davvero felice che tu abbia apprezzato l'assaggio di Hydra :)
Eliminaaspetto di avere la tua opinione sul resto ;)
condiviso qui https://www.facebook.com/valentina.via.14
RispondiEliminaFacebook : valentinavia94@gmail.com
eccomi...che peccato siamo arrivati alla fine....mi spiace ma è stato divertente conoscere questo nuovo libro. ho condiviso qui https://www.facebook.com/simona.zefilippo/posts/707863499335296?pnref=story
RispondiEliminagrazie e buona fortuna a tutte
Come dice il proverbio.. Chi ben comincia ecc ecc.
RispondiEliminaBrava Barbara!!
https://www.facebook.com/antonella.miccio.31
Oddio, capitolo bellissimooooo!! Non vedo l'ora di leggere tutto il libro e scoprire come va a finire! *__*
RispondiEliminaHo condiviso l'evento sulla mia bacheca https://www.facebook.com/francesca.bontempi.54
Grazie mille per questo bellissimo blogtour e in bocca al lupo a tutte! :)
Grazie a te per la partecipazione ^_^
EliminaFelicissima che ti sia piaciuto questo primo capitolo :* mi auguro che presto tu sappia dirmi cosa pensi del resto del romanzo. In bocca al lupo
EliminaGrazie Barbara! :)
EliminaL'ho già aggiunto nel carrello di Amazon! ;)
wow il primo capitolo mi ha stregato, il libro sono sicura mi farà impazzire come fare a resistere...
RispondiEliminaspero di essere fortunata, comunque vada sarà un successo....
grazie per avermi fatto divertire
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Grazie per questo blog tour e grazie di esistere Barbara Riboni
Tenerissimaaaaaa <3
EliminaL'assaggio di Hydra ti ha entusiasmato davvero!
Grazie dei complimenti e un grande in bocca al lupo :*
Partecipo molto volentieri!
RispondiEliminaCondiviso su Facebookhttps://m.facebook.com/sharer.php?u=http%3A%2F%2Finsaziabililetture.blogspot.com%2F2015%2F02%2Fultima-tappa-del-blog-tour-giveaway.html&t=Insaziabili%20Letture%3A%20Ultima%20tappa%20del%20Blog%20Tour%20%2B%20Giveaway%3A%20%22HYDRA%20-%20IL%20SEGRETO%20DEGLI%20ABISSI%22%20di%20Barbara%20Riboni.
partecipo con molto piacere :)
RispondiEliminaFB: Harley Quieenn
condivisione: https://www.facebook.com/harley.quieenn/posts/10203906871058124
email: bas7e7@gmail.com
Partecipo anche io!!! condivido sul profilo fb https://www.facebook.com/mattioli.nicol
RispondiEliminaPartecipo anche io :-)
RispondiEliminaPartecipoooo!!!!
RispondiEliminaHo condiviso su fb: https://www.facebook.com/comichiara/posts/10203899011218867
è stato bello partecipare,grazie!!
Partecipo volentieri, anche perchè non ho mai letto libri con sirene e sono molto curiosa.
RispondiEliminacondiviso su tw https://twitter.com/DolciCarloni
su fb https://www.facebook.com/dolci.carloni
su g+1 https://plus.google.com/u/0/110324203528790670435/posts
Partecipo!
RispondiEliminaHo fatto tutto....compreso condividere su fb e twitter.Sto scoprendo che esistono una marea di bravissime scrittrici italiane. Certo di Barbara Riboni ancora non ho letto nulla, quindi magari con questo Giveaway colmo questa mia lacuna....
Se ti piacciono i paranormal romance e le storie con vampiri, ti consiglio ti leggere anche PACTUM VAMPIRI di Barbara Riboni.
EliminaIn bocca al lupo per il giveaway ;)
A me piace molto leggere, a dire il vero leggo un po' di tutto.....Seguirò il tuo consiglio e leggerò con piacere questo libro che mi hai consigliato
EliminaPiù Acqua o piu' Sangue quindi????
EliminaAspetto di avere il tuo parere su entrambi i romanzi <3
Un grande in bocca al lupo ;)
Ciao,
RispondiEliminapartecipo volentieri!
Ho seguito tutti i passaggi
ed ho condiviso sul mio profilo Facebook:
https://www.facebook.com/morgana.delarge/posts/785448358197391?pnref=story
La mia email è :
nerissadelarge@yahoo.it
A presto! :)
Il più bel blogtour a cui io abbia mai partecipato... Ho amato tutto: I personaggi, i luoghi incantati, le interviste... Davvero Bellissimo!
RispondiEliminaGfc/fb: Denise Nicosia
email: piccolastella9318@hotmail.it
https://www.facebook.com/denise.nicosia.1/posts/794448890633812
Sono felice che tu abbia seguito tutte le tappe con interesse :)
Eliminacredo che tu abbia un bel quadro generale di tutti i personaggi ;)
ora non resta che vincere il libro ... in bocca al lupo
Eccomiiiiiiiiiii certo che partecipo XD
RispondiEliminacondivisione:
https://www.facebook.com/sonia.lightning/posts/10205333111158868
https://plus.google.com/u/0/101174625046090005464/posts/EyB3mdrrxcV
ciao, partecipo molto volentieri! :)
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/vgive/posts/10203853360960977?pnref=story
lonely_star@live.it
Partecipo volentieri :)
RispondiEliminaGFC: Alessia
Condivisione: https://www.facebook.com/alessia.crescenzo.5/posts/959186097434015?pnref=story
email: alessiacrescenzo@gmail.com
Ho compilato il form ^^
ciaociao
Mi attira molto questo romanzo! Partecipo :)
RispondiEliminaHo condiviso qui: https://www.facebook.com/ilaria.zanato/posts/10204870192528643?pnref=story
Peccato che il Blog Tour sia già finito :/,vabbè mi sono divertita lo stesso a seguire tutte le tappe :3
RispondiEliminaIl link della condivisione: https://www.facebook.com/roberta.carace.5/posts/619422114868636?pnref=story
Baci
Grazie a tutte voi che avete seguito con pazienza e interesse le varie tappe del blogtour.
RispondiEliminaVi auguro di vivere un'emozione leggendo Hydra e, se dovesse essere così, un pochino di merito sarà anche mio.
In bocca al lupo (magari al mio Max ;))
Ci vorrei finire io in bocca al tuo Max :D
EliminaBaci
Karin