Consigli per la scrittura di Laura Gay: Lezione #8 - I PERSONAGGI

Laura Gay nella sua nuova lezione di scrittura creativa affronta un argomento spinoso: come costruire i personaggi? Scopritelo!

   Lezione 8

Ciao, ragazzi. Oggi parleremo di personaggi. Costruire un personaggio che sia coerente, realistico, e soprattutto che piaccia ai lettori, non è cosa affatto facile. Così come non è facile riuscire a crearne uno che non ci somigli troppo. Quante volte vi è capitato di sentirvi dire, dagli amici a cui avete fatto leggere un vostro manoscritto: “Nel protagonista c’è molto di te”? E soprattutto, cosa c’è di male se un personaggio ci somiglia?
Apparentemente nulla. Il problema sorge se ci somiglia al punto che non riusciamo più a essere obiettivi con questo personaggio e finiamo per considerarlo come il nostro alter ego. Quando creiamo un personaggio è bene mantenere sempre un certo distacco. Al lettore non deve sembrare che noi parteggiamo per lui o che ci è particolarmente simpatico e, soprattutto, che cerchiamo di farglielo piacere a tutti i costi. Questo è l’errore peggiore che possiamo commettere, perché in questo caso chi ci legge lo odierà, e di conseguenza non apprezzerà la nostra storia.
Purtroppo è un errore piuttosto comune negli esordienti. Non a caso, chi comincia a scrivere spesso lo fa in prima persona, proprio perché così gli è più facile immedesimarsi nel protagonista. Solo che il più delle volte si immedesima “troppo”.
Una conseguenza di questa incapacità dell’esordiente di creare un certo distacco fra lui e il personaggio, è la nascita di quello che viene definito un Gary Stu (nel caso di un personaggio maschile) o una Mary Sue (se il personaggio è femminile).
Questi nomi fittizi non sono altro che dei termini peggiorativi per indicare quei personaggi caratterizzati da un’idealizzazione eccessiva e da un autocompiacimento dell’autore nei loro confronti. Naturalmente l’autore non definirà mai in questo modo il suo personaggio. Di solito chi crea un Gary Stu o una Mary Sue ne è inconsapevole, anzi è talmente innamorato del suo personaggio che lo crederà perfetto. Il problema è che cercherà di mostrarlo come perfetto anche a noi, ottenendo lo scopo contrario. Ma, tranquilli, esiste un test per scoprire se abbiamo creato una Mary Sue. Potete trovarlo qui: http://beautyisaformofgenius.altervista.org/testmarysueita.html
Cerchiamo però di chiarire meglio che caratteristiche ha una Mary Sue (mi riferisco in particolar modo al personaggio femminile perché è più frequente di quello maschile). Dunque, una Mary Sue solitamente è un’eroina bellissima, intelligentissima, che eccelle in tutte le discipline (è in grado di maneggiare una spada, pilotare un aereo, parla tutte le lingue del mondo, ecc). Questo per farvi capire, a grandi linee, che è in realtà un essere soprannaturale, decisamente poco credibile.
Ma quel che è peggio, è che una Mary Sue viene continuamente scusata dall’autore, qualunque nefandezza compia. Perché lei è perfetta. Non può sbagliare mai. In pratica, il più delle volte il lettore vorrebbe prenderla per i capelli e sbatterla contro un muro. Non so se questo rende l’idea di quanto possa risultare simpatico un personaggio di questo tipo.
Ma proviamo con un esempio, forse ci aiuterà a comprendere meglio di cosa sto parlando:

Jack osservò Susy da lontano: aveva appena atterrato il nemico con una mossa di karate, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, in una nuvola vaporosa, e le guance leggermente arrossate per lo sforzo.  Era bellissima.
     Sospirò. Avrebbe voluto che lei si accorgesse di lui. Peccato che fosse indegno di una creatura tanto perfetta. Susy era decisamente al di fuori della sua portata. Il ricordo di quando l’aveva accompagnata al ballo delle debuttanti era ancora impresso nella sua mente: si era ritrovato da solo, in un angolo, a guardarla ballare con tutti i palestrati della scuola. Lui purtroppo non ballava molto bene, avrebbe rischiato di rovinarle le scarpine, pestandole i piedi. Inutile dire che Susy, invece, danzava benissimo: leggiadra ed eterea come una ballerina professionista.
     – Stai di nuovo pensando a lei, non è vero? – indovinò Frank, intercettando il suo sguardo. – Ti sei comportato da vero cafone alla festa. Te ne rendi conto? Le hai fatto una scenata di gelosia, solo perché ha danzato con i suoi amici. Cosa doveva fare? Una ragazza come Susy non è nata per fare da tappezzeria.
     Jack sentì il senso di colpa serpeggiargli nelle vene. Era stato ingiusto, se ne rendeva conto. In fondo Susy non aveva fatto nulla di male. Era colpa sua se era così geloso. E insensibile. Strinse i pugni, nel tentativo di controllarsi. – Hai ragione, lo so. Sono stato un coglione. È che non credevo possibile che una come lei potesse essere interessata a me. Quando l’ho vista abbracciata a Luke, non ci ho più visto per la rabbia.
     Frank roteò gli occhi. – Stavano ballando un valzer, è normale che si lasciasse stringere dal suo partner. Come puoi aver pensato male di una ragazza così dolce e sensibile come Susy?

Allora, che ve ne pare del personaggio di Susy? Vi è simpatica? Come una testata nei denti, vero? Vediamo cosa c’è che non va in questo personaggio. Avete notato che è bellissima, bravissima in più di una disciplina (campionessa di Karate, danza in maniera perfetta… e se avessimo continuato la narrazione avremmo anche scoperto che è un genio della matematica e sa tirare con l’arco meglio di Robin Hood). E poi, avete notato che dopo un combattimento è fresca come una rosa, i capelli perfettamente in ordine? Manco Wonder Woman! Ma cosa ben più grave, vi siete accorti che, nonostante si sia comportata da grandissima stronza (andare a un ballo con un ragazzo e poi abbandonarlo in un angolo, per spassarsela con tutti gli altri, dalle mie parti viene definito come un comportamento da zoccola). Ma no. Lei viene scusata dagli altri personaggi, che continuano a vederla dolce e sensibile! Ovviamente lo stronzo è Jack, che si è ingelosito in maniera ingiustificata. Ecco, avete appena fatto la conoscenza di una tipica Mary Sue. Vi sembra che abbia esagerato? Be’, vi posso assicurare che esistono romanzi in cui il personaggio femminile è rappresentato in questo modo. E a voi, le Mary Sue piacciono? Non esitate a lasciare un commento, se qualcosa non vi è chiaro. Alla prossima settimana!

NB.: Se avete delle domande commentate la Lezione e Laura vi darà delucidazioni! 

Lezioni:

Lezione 1: La grammatica
Lezione 2: L'infodump

Lezione 3: Lo Show don't tell

Lezione 4: Le descrizioni

Lezione 5: Il punto di vista

Lezione 6: Ritmo e velocità

Lezione 7: Rallentare il ritmo

Lezione 8: I PERSONAGGI
+ a seguire

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