Genere: Erotico
Editore: Feltrinelli
Collana: Zoom
Pagine: 50
Prezzo: € 1,99 (e-book)
Uscita: Maggio 2016
Sinossi:
“Col polpastrello dell’indice mi segnò il volto, passandomelo sulle palpebre, lungo tutta la guancia sinistra, in verticale, curvando il movimento verso il mento e poi sulle labbra. Poi la vidi avvicinarsi, alla luce fragile della lampada, e imprimermi un bacio sopra e dentro di me.”
Luchino ha una piccola ossessione: fin da bambino i suoi pensieri sono affollati dalla Marianna, la donna più sensuale del paese, l’irresistibile, torrida bellezza di fronte alla quale tutte le sue coetanee spariscono. Potrà una notte silenziosa diventare occasione per condividere con lei un piccolo, dolce segreto?
Avete
presente quei film degli anni Ottanta, credo, gli “Erotici
all’italiana”?
Ecco,
Luchino, che da bambino diventa uomo, e Marianna, che da giovane
diventa matura, mi hanno ricordato quelle commedie erotiche al limite
della pornografia soft che vedevano una donna matura amare
fisicamente e da sin dall’età più giovane possibile, un
giovanotto voglioso.
Luchino
è poco più di un bambino quando vede, per sbaglio, le parti intime
di Marianna, nota mantenuta del suo paese. Da quel momento non fa
altro che pensare ai suoi peli pubici e, anche da grande, fino alla
fine del liceo, si immagina tra quelle cosce tornite e calde.
Una
notte, dopo la maggiore età del ragazzo, Marianna lo seduce, lo
porta a conoscere il sesso e l’amore come Luca aveva solo
immaginato.
Senza
l’incesto de “La lupa” con Bova, il libro ricorda quei toni
scuri e sensuali del proibito.
I
personaggi non sono realmente delineati: sappiamo che Marianna è una
donna sulla quarantina e Luchino un diciottenne. Sono piacenti
entrambi ma, a parte questo, non abbiamo molte informazioni. Quello
che conta, in questo libro, è l’aspetto psicologico dei
protagonisti.
La
scoperta, quasi freudiana, del sesso nel ragazzo si accompagna alla
voglia di insegnare e di sentirsi ancora come un tempo della donna.
Sesso
e sentimenti si mischiano lasciando sulla pelle quel lieve velo di
sudore che solo il desiderio sa fare. Ci si bea della maestria nel
descrivere il sesso, sia mentalmente che fisicamente vissuto, ci si
perde nei pensieri di Luchino e si desidera quasi che non si tratti
di un racconto, ma che ci sia dell’altro, una seguito, una storia
meglio sviluppata.
Anche
lo stile è molto retrò con un modo di esprimersi adeguato
all’ambientazione della storia.
Un
racconto che si legge con estremo piacere, insomma, e che mi sento di
consigliare fortemente sia a un pubblico femminile che maschile.
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