Genere: M/M, Suspanse
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 2017
Serie: Storie di Toronto Libro 3
Uscita: 7 Febbraio 2017
Traduttore: Veronica Zana
Sinossi:
Il
trentacinquenne Rick Haviland è un logopedista rispettato, ma mentre i suoi
amici si stanno tutti accasando, lui rifiuta di rinunciare alla sua vita fatta
di notti in discoteca e sesso senza impegno. Per lui le relazioni sono
pericolose, perché ha un segreto da nascondere. Quando incontra Ian O’Donnell,
responsabile commerciale di un sito sensazionalistico specializzato in
scandali, Rick crede che le sue regole personali riguardo alle relazioni
basteranno a proteggerlo da qualcosa di più dell’avventura di una notte.
Quando Ian fa coming out, stanco del sesso anonimo e di
nascondere segreti alla sua numerosa famiglia cattolica, Rick è proprio lì, ed
è proprio il tipo d’uomo che a Ian piacerebbe conoscere meglio. La loro
attrazione è immediata, irresistibile e reciproca. Ian convince Rick a
infrangere sempre di più le sue regole, fino a far crollare le sue difese. Ma
qualcuno osserva, qualcuno che desidera il fallimento di questa nuova
relazione. Quando il lavoro di Ian diventa un mezzo per svelare il segreto di
Rick, le loro carriere e i loro cuori rischiano di uscirne distrutti.
La serie “Storie di Toronto” è così composta:
1 – Dentro o fuori
2 – Vero o falso
3 - PRENDERE O LASCIARE
Questa serie mi sta
particolarmente a cuore: il primo libro è stato uno dei primissimi m/m che ho
acquistato su uno store dopo essermi innamorata di questo genere. Non possedevo
ancora un reader e me lo lessi tutto sul PC!
Arrivata alla fine del
libro, due personaggi catturarono la mia attenzione: Rick, l'amico di Davy, e Ian
uno dei fratelli di Kurt.
Non vedevo l'ora di
leggere la loro storia. Sapevo che sarebbe stata tosta, ma anche bellissima,
nutrivo molte aspettative e non sono state deluse.
Alla fine del primo libro
avevamo lasciato Davy e Kurt finalmente felici e contenti, dopo lo spavento per
il ferimento di Kurt in uno scontro a fuoco. I due uomini sono pronti per cominciare
a convivere, ma la casa ha decisamente bisogno di una nuova tinteggiatura e con
Kurt ancora in convalescenza, c'è assolutamente bisogno di una mano da parte
degli amici di Davy.
Proprio da questo punto
riparte la narrazione: mentre tutti stanno cercando di dare una mano, ecco che
arriva all'improvviso il fratello di Kurt, Ian, che ultimamente sembrava
sparito dal radar di tutta la famiglia. Ian è ancora arrabbiato e deluso dal
fatto che Kurt sia uscito indenne dal suo coming out, ma, dopo aver avuto paura
di perdere il fratello nella famosa sparatoria, è deciso a confessare anche la
sua omosessualità ad amici e parenti.
Fisicamente i due si somigliano
e Rick apprezza molto la cosa:
“Rick aveva sempre avuto una piccola cotta per Kurt, con quell’aspetto da poliziotto severo e quei muscoli gonfi; ma Ian era come una versione sofisticata, fine e più bella del fratello: aveva i capelli scuri invece che castano-ramato e occhi di un azzurro pallido anziché scuro, e per di più era in ottima forma.”
Anche Ian non
è indifferente all'irriverente biondino che gli si è parato davanti appena
messo piede in casa di Kurt:
“Oddio, Kurt! È uno dei tuoi fratelli?” Il tono incredulo attirò per un attimo l’attenzione di Ian verso il biondino minuto che stava accanto a suo fratello. Ian trattenne il respiro. L’uomo era adorabile. Il suo torace e gli addominali ben definiti erano avvolti da una maglietta consunta a maniche corte color rosa pallido; il biondino non era per nulla muscoloso, ma aveva un aspetto forte e solido, come un ballerino di danza classica. Il collo della sua maglietta aveva un piccolo buco nel quale Ian provò l’impulso di infilare un dito, per poi tirare, strappando il tessuto per scoprire quella pelle dorata.”
Il classico
caso di amore a prima vista, anche se i due al momento non sono pronti a vivere
una relazione alla luce del sole: Ian non è ancora uscito allo scoperto e ha
sempre consumato rapporti sessuali clandestini nelle discoteche, mai una vera
relazione, e Rick fugge disperatamente da quelli che chiama “accalappiatori”,
ovvero uomini che vogliono per forza costruire una relazione esclusiva e
monogama, con il rischio di diventare troppo impegnativa per il suo fragile
cuore.
Entrambi poi hanno
scheletri nell'armadio e demoni da combattere prima di riuscire a costruire un
futuro insieme: Ian è terrorizzato dal dover far sapere tutto alla sua famiglia,
teme di essere rifiutato e vorrebbe recuperare il rapporto con Kurt e Dylan, i
fratelli a cui è più legato. Anche Rick ha un terribile segreto nel suo passato
che non ha mai raccontato a nessuno.
Entrambe le
loro sofferenze mi hanno colpito, ma quella di Rick mi ha veramente lasciato
senza parole: l'uomo ha saputo veramente ricostruirsi una vita partendo da una
base di dolore e morte, scegliendo una professione che in passato l'ha salvato
e che usa per aiutare gli altri. Un cuore puro il suo, dietro la facciata da
ragazzo che non vuole crescere e che si rifugia in relazioni senza impegno, saltando
da uno scopamico all'altro:
“Difatti, il calore che si accendeva nel suo ventre quando ripensava agli intensi occhi azzurri di Ian e a come l’uomo lo travolgesse di desiderio… quelle regole non avevano solo lo scopo di prevenire che le sue scopate occasionali diventassero accalappiatori: gli evitavano anche di provare qualcosa di profondo. I sentimenti portavano alle relazioni e per Rick una relazione era assolutamente impossibile.”
Un'altra
grande paura di Rick è quella di avere a che fare con le mamme, specialmente
quelle chiocce, comprensive e affettuose, proprio come la madre dolce ed
energica di Ian, la saggia Deirdre, che capisce subito che suo figlio è fatto
apposta per lo sfuggente Rick. Bellissimo questo loro primo incontro:
“Be’, salve, tesoro.” La donna lo ispezionò da capo a piedi, e Rick considerò di fingersi morto. Quella serata si stava rivelando la peggiore di sempre. “Tu devi essere Rick.”
Rick non crede
a se stesso quando comincia a infrangere tutte le regole che da tempo immemore
si era imposto, come non usarela sua auto per fuggire dai suoi incontri
sessuali o fermarsi a dormire a casa di qualcuno. Tutti piccoli passi che lo
fanno avvicinare sempre di più a Ian, cui davvero non riesce a resistere,
complice anche un misterioso stalker che lascia scoiattoli morti in cantina e
fotografie compromettenti nella cassetta delle lettere. Ian ha capito da subito
che il biondino è quello giusto, ma non lo vuole forzare:
“Rick si alzò. Non poteva farcela. Non poteva mettere a rischio Ian in quel modo. Nemmeno se significava sacrificare la propria felicità. “Dovresti andartene adesso. Dovremmo darci un taglio netto.” Una volta in piedi, si spostò di lato, girando le spalle al divano, e si avvolse le braccia attorno al corpo. Non erano nemmeno un misero sostituto della forza delle braccia di Ian; non avrebbe più sentito quella stretta se Ian se ne fosse andato, non sarebbe tornato mai più. “No.” Rick si voltò. “Che vuol dire, no?” “Okay, capisco che hai paura. Ma io non ne ho. Non di te. Non ho visto niente che mi faccia credere che tu sia pericoloso e non voglio andarmene. Penso che tu sia quello giusto per me.”
Un libro
davvero completo e coinvolgente, con tutti i requisiti per conquistare il
pubblico italiano: due personaggi sexy e complicati, una famiglia chiassosa, ma
dal cuore grande come quella di Ian e Kurt e con una componente sensuale
decisamente molto hot.
Ricordate
sempre che le apparenze ingannano, specialmente se hanno a che fare con Rick.
Nessun commento:
Posta un commento