Due
generazioni cadono,
una
si rialza
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Garzanti
Pagine: 250
Prezzo: € 9,99
(ebook)
Uscita: 23 febbraio 2017
Sinossi:
Milano.
Anna ha trent’anni e da sempre si sente fuori posto. Fuori posto al liceo e
all’università che ha frequentato. Fuori posto nella sua famiglia, dove l’hanno
sempre fatta sentire ingrata e inadeguata. Fuori posto nella sua relazione con
un uomo più vecchio di lei, Valerio, il suo professore di teatro e attore
famoso che si fa vivo solo quando vuole lui. Fuori posto a Milano, la città dei
vincenti. Fuori posto anche con sé stessa, come se niente potesse cancellare un
evento che ha segnato la sua adolescenza. Eppure, nonostante le sue insicurezze
e le sue paure, Anna è tenace nell’andare avanti ed è riuscita ad avviare una
startup di successo. Teo è il socio di Anna, un trentenne che sembra aver avuto
tutto dalla vita e che ha deciso di scommettere sul suo futuro. Dopo la laurea
in Bocconi e una carriera rampante, Teo ha abbandonato il pensiero muscolare al
quale era stato addestrato nell’azienda in cui ha lavorato. Tra loro nasce
qualcosa di impalpabile, che serpeggia nell’elettricità che pervade ogni loro
conversazione. Sono divisi da quella che sembra una differenza inconciliabile,
eppure devono affrontare insieme le difficoltà quando la loro startup viene
travolta da un tracollo finanziario. E la loro personale battaglia si intreccia
indissolubilmente alla storia italiana che, dopo aver promesso una crescita
culturale, sociale ed economica che non ci sarebbe mai stata, ha dato
tantissimo a una generazione, ma ha tolto tutto a un’altra. Il passato e il
futuro sono le due forze che spingono Anna e Teo ora verso la rassegnazione,
ora verso quella pericolosa parola che è «speranza». La speranza di due anime
tradite che nonostante tutto combattono.
Raffaella
Silvestri, una delle voci più raffinate del panorama letterario italiano, con
profondità di sguardo chiede ai suoi personaggi se sono pronti ad affrontare un
futuro a cui nessuno li ha preparati. Lo chiede anche a noi, che viviamo questi
tempi incerti, ricordando un passato che ci appare attraente e splendido,
timorosi di vivere fino in fondo la libertà di un presente non ancora
tracciato.
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