Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Rizzoli
Pagine: 328
Prezzo: € 18,00 (cartaceo)
Uscita: 2 febbraio 2017
Sinossi:
Ho
scoperto questo libro per caso in biblioteca e fin dall’inizio ne
sono rimasta rapita. Il rapporto tra Ada e sua nonna è invidiabile.
La capacità della giovane di ascoltare i rumori che meritano
attenzione, vale a dire quelli delle cose che iniziano, mi ha colpito
e fatto innamorare di questo personaggio fin dalla prima riga. É
stata sua nonna Teresa a insegnarle a riconoscere lo stupore degli
inizi.
Da
allora Ada aveva sempre avuto pazienza e per distinguere le cose che
finiscono da quelle che iniziano aveva imparato appunto a stare
attenta. Aveva capito che le cose quando finiscono lo fanno in
silenzio, mentre quelle che iniziano fanno un rumore bellissimo.
Questo
romanzo è la storia di un legame speciale, quello tra una giovane e
la sua nonna, unica, vera colonna portante della sua esistenza, colei
che le trasmetterà gli insegnamenti fondamentali per continuare a
vivere, anche in seguito a una delle perdite più terribili.
“ Nonna
Teresa dice sempre che gli uomini non vanno chiamati e bisogna
aspettare che chiamino loro.”
Un
messaggio molto toccante che ho “scovato” tra le pagine di questo
libro è quello secondo cui occorre sempre chiedersi se il momento in
cui iniziamo a preoccuparci di qualcuno che fino a quell’istante si
è preoccupato di noi sia il momento esatto in cui “realmente”
cominciamo a crescere come persone.
Quel
momento, che arriva inesorabile nella vita di ognuno di noi, in cui
non c’è più nessuno pronto ad “afferrarti quando rischi di
cadere”.
Un
romanzo toccante e delicato, sulla crescita di una donna e
l’importanza delle tracce che certe persone (proprio come la nonna
di Ada) lasciano nella nostra esistenza. Da non perdere.
“ Ma
io ti prego di avere fiducia. Le cose brutte passano piccina mia.
Trovano un senso, trovano un posto. Tu sei fatta delle cose belle,
Ada. Non delle cose brutte.”
Una
piccola chicca: ho letto che l’autrice ha scritto questo romanzo
(il suo primo) per combattere la dislessia. Obiettivo
meravigliosamente raggiunto.
Ciao Giorgia!
RispondiEliminaMi sono segnata il libro perchè, se la trama mi aveva incuriosita, la tua bella recensione mi ha del tutto convinta! :)