Recensione: “BEAUTIFUL MISTAKE” di Vi Keeland

Genere: Romance

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 322

Prezzo: € 4,49 (E-book) € 8,41 (Cartaceo)

Uscita: 26 Giugno 2018

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Sinossi:   

Quando Rachel incontra per caso, nel pub dove la sera lavora come cameriera, l'uomo che ha ammaliato la sua migliore amica senza confessarle di essere sposato, lei proprio non riesce a nascondere il suo disappunto. E così, quando lui, sentendosi osservato, le si avvicina, Rachel gli riversa addosso chiaramente quello che pensa di tutti gli uomini del suo genere: bugiardi, imbroglioni ed egocentrici. Peccato che ci sia stato un errore, e l'affascinante uomo in questione non sia quello giusto. Rachel vorrebbe scomparire. Per fortuna, le probabilità di rivederlo sono pressoché nulle. In teoria. Perché, quando il mattino dopo Rachel arriva in università per affrontare la sua prima lezione come assistente del professor Caine West, beh, lui altri non è che la vittima della sua scenata. Il primo sguardo tra i due, nell'aula gremita di studenti, è come una scarica elettrica. E, nonostante tutto, il professor West si ritroverà presto a infrangere tutte le regole del campus per lei.


La serie "The Bossman" è così composta:
1. Bossman
2. The Player
3. Beautiful Mistake

Come può un errore essere bello? Se ha il volto di Caine West, il suo ampio torace e quel piercing al capezzolo…  Beh, sarebbe un errore da ripetere.

Non è, tuttavia, di questo genere di sbagli che tratta l’ultimo romanzo di Vi Keeland approdato in Italia con il titolo di Beautiful mistake.

Di sicuro Caine e Rachel si incontreranno in un modo parecchio insolito, si scontreranno di nuovo e poi ancora e ancora. Sembra quasi che il destino stia un po' forzando la mano ai due protagonisti.

Ed è qui che entra in gioco la mia perplessità: per quale motivo in questo romanzo ogni vicenda sembra farli avvicinare invece che allontanare?

Si può affermare con assoluta certezza che i due siano davvero complementari; nonostante le loro diversità, hanno qualcosa che li accomuna. La musica, per esempio, è un aspetto che caratterizza la vita di entrambi. La compatibilità sotto le lenzuola e fuori dalle lenzuola e… ovunque. Quando parlano, quando organizzano le lezioni, quando discutono di musica o scelgono dove mangiare.

I loro occhi si cercano come la calamita il ferro, i loro corpi sembrano essere legati da un filo che tenta di stringere la sua presa per farli avvicinare, sfiorare, toccare. I loro cuori sembrano abbastanza martoriati, invece, per farli allontanare. Il timore di Caine lo induce a tenere Rachel a distanza di sicurezza. Lei, del resto, pur temendo e pur comprendendo che una relazione con il suo professore non sarebbe consona, è più incline a lasciarsi andare.

I giochi si fanno sempre più serrati fino all’abbattimento di tutte le difese e all’abbandono dei dubbi. Almeno per un po’.

Quello che entrambi non sanno è che il legame che li unisce è molto resistente ed è radicato in loro da anni. Fa parte del loro passato, ma anche del loro presente, rendendoli ciò che sono ora: due anime gemelle.

Solo che non è sempre semplice lasciar andare le paure, liberarle da quel comodo angolo nel quale si sono rifugiate per emergere a tempo debito, cioè proprio quando non servirebbe. Tuttavia, ogni persona deve percorrere i passi che sono necessari al raggiungimento della conoscenza, al superamento degli ostacoli e alla piena realizzazione di ciò che si è, di ciò che si vuole.

Caine vuole Rachel e quest’ultima vuole stare con il suo professore rigido e imprevedibile, sexy e irriverente. Vogliono entrambi qualcosa che li porterà a doversi confrontare con una parte di loro seppellita da anni e mai dimenticata.

Questo romanzo della Keeland è partito in maniera scoppiettante, un fuoco d’artificio pazzesco che, nella mia mente, si sarebbe trasformato in un romanzo erotico leggero e divertente, ma qualcosa è cambiato. Il brio tra i due protagonisti è rimasto sempre vivo e spassoso, mentre, lentamente, si insinuava anche un altro aspetto della fiaba. Quello dell’orco cattivo, del lupo famelico, della vergogna e della colpa. Fino al punto di svolta si rimane con il fiato sospeso, tra un battito del cuore che viene a mancare e un sorriso che sfugge alle labbra tese. Bellissimo il finale, che ha confermato il talento di questa grande autrice.

Beautiful mistake è un libro davvero ben strutturato, con un perfetto equilibro emozionale e delle caratterizzazioni spettacolari. Sublime la parte dialogata e ben alternata a quella narrativa.

Un romanzo divertente, sì, ma con un bel messaggio e nessun errore irreparabile.