Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 477
Prezzo: € 2,99
Uscita: 16 maggio 2019
Sinossi:
Jasmine Santos ha
trascorso quasi tutta la sua vita sul ghiaccio: è una campionessa di
pattinaggio in coppia. Ma ora che il suo partner l'ha scaricata, non ha molte
opzioni: per quanto sia talentuosa, il suo caratteraccio è un vero ostacolo a
trovare qualcuno disposto a fare coppia con lei. Forse è arrivato il momento di
dire addio ai pattini? Quando il campione del mondo in carica, Ivan Lukov, le
chiede di diventare la sua nuova partner, Jasmine sa che potrebbe essere
un'occasione unica e irripetibile. Il problema è che lei e Ivan non si
sopportano e non fanno che litigare da quando sono adolescenti. Se vogliono che
la coppia funzioni, devono provare ad andare d'accordo... o almeno a cercare di
non uccidersi durante gli allenamenti. Perché il pattinaggio è una questione di
fiducia ed è impensabile vincere una gara senza fidarsi l'una dell'altro. Se
Jasmine vuole davvero tornare in pista, dovrà rimettere tutto in discussione.
Persino il suo odio per Ivan.
Dopo la delusione
causatami dal suo primo romanzo, ho deciso di provare ancora questa autrice e
devo sinceramente ammettere che mi ha stupito.
“Non so perché ti amo” è
una storia fresca, molto semplice.
I due protagonisti,
Jasmine e Ivan, non si sopportano fin da ragazzini e quest’astio ha leso
all’apparenza il loro rapporto, ma quando Ivan fa a Jasmine una proposta
irrinunciabile, entrambi devono mettere da parte le ostilità e lavorare per
trovare principalmente fiducia reciproca.
Jasmine ama il pattinaggio
più di qualsiasi altra cosa. Ha compiuto sacrifici, ha dato tutta se stessa per
uno sport che però non le ha mai portato molta fortuna.
Ivan, al contrario, ha
vinto tanto: è un leader, carismatico, ma nel momento della difficoltà chiede
aiuto proprio a Jas, domandandole di essere la sua partner. Questo metterà a
dura prova i loro caratteri, entrambi testardi e risoluti. Trovare un punto
d’incontro non sarà facile e dovranno costruire lentamente il loro rapporto.
Il libro è abbastanza
lungo, ma non pesa perché la crescita della loro amicizia avviene in maniera
naturale, senza forzature. La Zapata, questa volta, evita di dilungarsi in cose
inutili e ciò rende la lettura più scorrevole e piacevole.
Mi è piaciuta molto la
costruzione del personaggio di Ivan, all’inizio molto sottotraccia; sappiamo
che c’è, ma non si palesa completamente. A un certo punto, per aiutare Jas,
compare nella sua pienezza e si rivela una persona diversa da come ci si
aspettava, stupefacente sotto tanti punti di vista, sia per il lettore che per
la sua co-protagonista che, al contrario di lui, è proposta dall’autrice in
maniera molto limpida. Jas è una tosta, è divertente, soprattutto con la sua
famiglia e non si può non apprezzarla.
Si amano entrambi i
personaggi, ma Ivan un po' di più per i suoi piccoli gesti, gli atteggiamenti
fintamente distaccati che ci regalano un piacevole personaggio, uno scorcio
d’uomo interessante.
Verso la fine del romanzo,
in maniera completamente naturale ma non inaspettata, i nostri personaggi
capiscono di amarsi. Molto dolce il modo di comportarsi di Ivan al riguardo, i
suoi sorrisi lenti, quei piccoli sfioramenti tra loro che sono talmente normali
da farci venire gli occhi a cuoricino.
L’epilogo è carino, le
famiglie riunite, un po' di sana competizione, ma tutto sempre contraddistinto
da tanto amore.
Ero titubante all’inizio,
ma devo consigliarlo caldamente perché è una bella storia di amicizia, di
famiglia (anche) e di amore (tanto).
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