Genere: M/M Contemporaneo
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 202
Prezzo: € 6,08
Uscita: 20 novembre 2018
Traduttore: Cristina Massaccesi
Sinossi:
Non importa quanto provi a convincersi: Liam, architetto di successo a New York, non ha mai dimenticato Ben, il suo primo amore. All’avvicinarsi dei quarant’anni, Liam sente che nella sua vita manca qualcosa. Riuscirà a rimediare al suo più grande errore, quello che gli ha lasciato un vuoto che nessun successo lavorativo potrà mai riempire? O la paura di sbagliare di nuovo gli impedirà di avere la vita che sogna?
Liam e Ben sono stati amici da ragazzi e poi fidanzati all’università. Quando però Liam lo ha tradito, Ben si è imposto di tagliare i ponti con lui e di andare avanti con la propria vita. Abita ancora nella cittadina in cui sono cresciuti e dove fa l’insegnante, ma quella non è l’esistenza che sognava da ragazzo. Eppure, quando Liam riappare a North Falls, Ben non se la sente di rimettere il cuore in gioco. Non può permettersi di farsi conquistare ancora da lui dopo tutta la fatica fatta per dimenticarlo.
Nessuno dei due sembra voler mettere una pietra sul passato e affrontare l’ansia di un nuovo inizio. Non vogliono innamorarsi di nuovo, ma a volte l’amore bussa, anche quando non lo si è invitato.
Liam è un importante architetto
con una vita agiata, vive a New York e non potrebbe desiderare nulla di meglio.
Forse.
Ben è un insegnante, vive
nello stesso paesino in cui è nato e la sua vita gli piace così com’è. Forse.
Ben e Liam non si vedono
da quindici anni, cioè da quando si sono lasciati, ma qualcosa ancora li
tormenta: i ricordi del passato.
Di solito mi piacciono i
libri che trattano di vecchi amori e seconde opportunità, e quindi “Quel che
luccica” mi ha subito attratto per la sua trama. Perché è proprio vero: una
seconda possibilità dovrebbe essere concessa a chiunque, soprattutto a chi
ammette i propri errori. Ed è proprio ciò che fa Liam quando lui e Ben si
rincontrano per puro caso.
Nei momenti di sconforto
Liam si ritrova inconsciamente in quel paesino in cui ha vissuto momenti
stupendi. Ben non era solo il suo ragazzo, era prima di tutto il suo migliore
amico, e insieme a Seth erano un trio fantastico. Ma quando Liam tradisce Ben,
le loro vite prendono strade diverse.
Complice Calvin, lo zio un
po’ stralunato di Ben, Liam trascorre sempre più spesso del tempo coi suoi
vecchi amici. Presente e passato si mescolano; i dubbi e soprattutto
l’insicurezza prendono il sopravvento. Liam e Ben stanno davvero vivendo la
vita che desiderano? Perché Liam torna continuamente a North Falls, e perché Ben
non riesce ancora a perdonare il suo ex ragazzo, nonostante quest’ultimo ammetta
i propri errori e mostri il senso di colpa?
“Seth fece un gesto con la testa in direzione di Liam. ‹‹Vuoi che faccia o non faccia qualcosa? Potrei tirargli un pugno per fare qualcosa o evitare di aiutarlo per non fare qualcosa.››‹‹No. È meno di niente per me. Non è nessuno.››”
Ho trovato la storia
carina, ma purtroppo ci sono alcune questioni che non mi hanno entusiasmata. Trovo
poco credibile che dopo ben quindici anni
un uomo ormai adulto, con una carriera e una vita soddisfacente, non abbia
ancora dimenticato il suo ex ragazzo. Certo, Liam lo ha tradito, ma il suo
comportamento da bambino cocciuto non mi ha fatto apprezzare molto il
personaggio di Ben.
Liam, invece, mi è
piaciuto di più. Sembra essere in una sorta di crisi di mezza età e ci può
stare che, nei momenti di difficoltà, torni nel paesino dell’infanzia e
rimpianga i suoi errori.
“‹‹Neanche io sono bene quale sia il mio problema, eccetto che…›› Liam distolse lo sguardo per un momento. ‹‹Eccetto che mi manchi. Non capisco cosa ci sia di sbagliato nella mia vita in generale, ma l’unica cosa che mi è chiara è che tu non sei con me e invece dovresti esserlo.››”
Ben non fa altro che
respingere Liam per quasi tutto il libro, e solo verso la fine ha una specie di
illuminazione, riuscendo finalmente a capire e ad ammettere anche i propri, di
errori. È un comportamento che reputo poco credibile, secondo me.
I personaggi secondari mi
sono piaciuti molto di più, e credo che senza di loro la storia sarebbe stata
abbastanza noiosa.
Nel complesso la vicenda è
piacevole, ben scritta e scorre veloce. Consiglio il libro a chi vuole
trascorrere un po’ di tempo leggendo una storia poco impegnativa.
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