Recensione: "TROPPO GIOVANE PER ME" di Eveline Durand.

Genere: Romance

Editore: Delrai Edizioni

Pagine: 118

Prezzo: € 2,99

Data di uscita: 1 Ottobre 2018

«Shh.» Mi mette a tacere appoggiando l'indice sulle mie labbra. Lo sento afferrarmi per un fianco con l'altra mano, in un gesto intimo e possessivo. Le mani di un uomo sono davvero tutte così? Grandi, calde e forti? Il suo palmo si stringe sul mio punto vita e mi fa sentire in trappola, minuscola. Non so se sono pronta ad averlo così vicino, ma lo voglio da star male. La distanza tra i nostri corpi si è ridotta a pochi centimetri e il suo dito indugia sul mio labbro. Lo accarezza con pigrizia, sembra sondare la mia reazione, quasi chiedendo tacitamente il permesso di avvicinarsi di più.

Grace Finelli è la regina delle wedding planner di Palm Springs. Trentaquattro anni, divorziata e donna in carriera, è un tipo deciso e indipendente. Quando crede ormai di non potersi più sentire coinvolta da un uomo, si trova spiazzata dalla sua attrazione profonda per Dominic Keller, affascinante pasticcere del servizio di catering. Gli occhi azzurri, le labbra morbide, il talento, la brillante intelligenza, tutto di lui affascina Grace, che inizia ad avere una vera e propria ossessione per il sottoposto, pur consapevole di non potersi prendere una sbandata per un collaboratore. Ma non è il lavoro a preoccuparla maggiormente, quanto la giovane età del ragazzo, che ha ventitré anni. E come trovare il coraggio di dire alla sua migliore amica Brenda che il suo adorato figlio ha una relazione con lei? Grace non può lasciarsi andare, eppure Nick continua a turbarla e a volerla nella sua vita.

Dalla penna frizzante di Eveline Durand, Troppo giovane per me, il secondo romanzo della serie Too Much, che colpisce per la dolcezza, la leggerezza, ma anche per la profondità di un sentimento come l’amore. All’attrazione non si può sfuggire, tutti lo sanno.

La serie Too Much è così composta:Una scrittrice troppo bugiarda
Troppo giovane per me
Una scatto di troppo

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“Weddind Planner per caso, divorziata per scelta.”

Ciao Insaziabili, dopo la storia di Patricia e Samuel, oggi voglio parlarvi di Grace Finelli e Dominic Keller, i protagonisti del secondo capitolo, autoconclusivo, della serie Too Much di Eveline Durand. È

Bella trentaquattrenne e wedding planner di successo, anzi, la migliore wedding planner della città, nonostante tutti i suoi clienti pensino che, dietro il suo sorriso e la sua educazione, ci sia una donna appagata da un matrimonio felice, Grace è divorziata da alcuni anni e non ha mai smesso di cercare il suo uomo ideale, anche se, ultimamente, ormai demoralizzata e senza speranza, è giunta alla conclusione di abbandonare questo proposito.

Fortuna che, oltre alla sua frenetica attività, frequenta due amiche, Brenda, quarantatre anni, sposata con due figli e Vivian, più giovane di loro, entrambe conosciute grazie ad una permanenza forzata di dieci ore all’interno di un ascensore presso un centro commerciale. Le due amiche le regalano ottime serate trascorse all’insegna del buon Martini e della spensieratezza, insomma, sono un ottimo repellente contro la depressione e la noia da single.

La prudenza non è mai troppa e se non sei attenta quando cammini per la strada, corri il rischio di essere investita da un ciclista, un interessante ciclista, alto, sudato e decisamente appetibile. Vero Grace? Chi è questo bell’imbusto?

Dominic Keller, ventitré anni, alto, muscoloso, capelli castani raccolti da un codino e occhi azzurri come il mare, con uno sguardo penetrante. Splendido, bellissimo, attraente, la fa sentire subito diversa, in fiamme. Lui è da flirt immediato!

Peccato che la paura fa novanta e Grace scappa via, letteralmente dandosela a gambe, ripetendosi nella mente, a chiare lettere cubitali:

“È solo uno qualunque, uno sconosciuto irascibile, e poi è troppo giovane per me.”

Prova così ad allontanare, dai suoi pensieri, l’immagine del bel ciclista, ma non riesce proprio a non pensare a lui, addirittura lo sogna, quasi un chioso fisso, tanto che, anche il karma ci mette lo zampino… Quando, durante i preparativi del matrimonio di una sposa capricciosa, Grace incontra il nuovo pasticcere del suo catering, rimane scioccata nell’apprendere che si tratta proprio di lui: Dominic Keller!

Karma bastardo o karma generoso?

Nonostante gli undici anni di differenza, questo ragazzo, con il solo sguardo o la sua voce, le fa battere il cuore come non le accadeva dai tempi del liceo e si accende subito, tra i due, una reciproca passione, intensa e carica di desiderio.

Qualcosa però turba Grace, il cognome di lui le ricorda qualcosa… ma certo! Keller, come il marito di Brenda. Porca miseria! Allora le raccomandazioni scritte per il figlio dell’amica, altri non erano che per Dominic! Sembra un maledetto scherzo del destino, perché se lui è proprio il figlio della sua amica, Grace è nei guai fino al collo: si è presa una cotta per il ragazzo sbagliato!

Apprendere questa verità sembra un ostacolo insormontabile, getta Grace nello sconforto, perché non può fare questo a Brenda, ma allo stesso tempo non vuole un corpo qualsiasi o un avventura senza nome, vuole Dominic e, oltretutto, è decisa a non rivelargli di essere amica della madre e della “spintarella” lavorativa che gli ha dato con le sue referenze. Lui, di contro, scottato dal tradimento della sua ex Amanda, che gli è quasi costato la carriera, non vuole più fidarsi delle donne e dell’amore, sopratutto sul luogo di lavoro.

Sembrano proprio decisi ad interrompere, sul nascere, questa bizzarra relazione.

Ma quando il corpo parla, l’alchimia risponde!

E, tra baci, amplessi tra torte alla crema e cioccolato e dolci giochi sessuali, la passione consuma ed appaga i protagonisti, che si rendono presto conto di quanto sia irrilevante l’età davanti alle emozioni e ai sentimenti.

Grace, infatti, si sta innamorando di lui, che è così vicino a ciò che lei ha sempre desiderato, e si sente scossa nel profondo per questa consapevolezza, che risulta persino difficile da accettare, soprattutto, considerando il disagio che prova nel pensare alla sua amica.

Un proverbio dice che prima o poi i nodi vengono al pettine e, così, tutte le carte vengono scoperte sul tavolo, mettendo a dura prova questo amore così travolgente ed acerbo.

Sarà in grado di sopravvivere alla tempesta della verità venuta ormai a galla?

Anche in questo romanzo Eveline ci ha regalato una storia divertente, fresca, piccante e mai volgare, nonostante le scene di sesso siano descritte nel dettaglio. La scrittura sempre molto precisa, curata e coinvolgente, ci racconta bene tutti i sentimenti di cui andiamo pazze: amore, passione, desiderio, dolcezza ed ironia.

Un tema importante, spesso protagonista di pettegolezzi e del pregiudizio sociale, è stato trattato da Eveline egregiamente.

Oltre la metà del romanzo è narrata dalla voce di Grace, ma ho apprezzato, moltissimo, la presenza dei capitoli raccontati dal punto di vista di Dominic, fondamentali per comprendere al meglio la sua personalità e ciò che gli passa per la testa, perché non è il classico ragazzo della sua età, bensì è determinato e maturo. Che pasticcino questo Nick!

Buona lettura!